CONFUSION, COSTA SMERALDA STELLATA

ConFusion. Suona bene, “confusion”, che a qualcuno ricorda anche un famoso brano di Imagination: “Could it be that it’s just an illusion, Putting me back in all this confusion…”, uscito nel lontanissimo 1985, da subito un grande successo in tutto il mondo. Oggi ConFusion è tutta un’altra cosa. È un raffinatissimo, bellissimo e decisamente unico ristorante nel suo genere, in un luogo magico che fa sognare chiunque: un delizioso scrigno chiamato Porto Cervo in Costa Smeralda. Senza ombra di dubbio, la Costa Smeralda non necessita di presentazioni. Poco più di 50 km di bellezze mozzafiato, insenature, spiagge e colori unici al mondo, Monti di Mola (il nome della costiera in gallurese) era praticamente disabitata fino a marzo del 1962. Ma tutto è cambiato da quando è nato il Consorzio Costa Smeralda per volere del Principe Karim Aga Khan IV, ammalliato dallo splendore della natura al punto di aver acquistato diversi terreni. Da allora in breve tempo la costa è diventata il luogo del jet set internazionale.

C’è da dire che l’aspetto scenografico di Porto Cervo sia dovuto all’intervento di uno scenografo francese Jacque Couelle, convocato dal Principe per la progettazione di questo borgo marino che doveva risultare unico e spettacolare, ma senza differenziarsi troppo dall’ambiente naturale e dall’architettura gallurese. Solo in seguito è stato chiamato un vero architetto, l’italiano Luigi Vietti, famoso per i suoi lavori a Portofino e a Cortina d’Ampezzo, ed è stato proprio lui, ispirato dal colore dell’acqua, a dare il nome alla costiera che conosciamo tutti, Costa Smeralda. In breve tempo qui sono stati costruiti alberghi, ristoranti, locali notturni, strade e anche l’aeroporto. Ma lo stile portocervino è e rimane unico al mondo, essendo un misto di meglio del meglio tra varie forme e culture del Mediterraneo.

Ecco, in questo contesto unico, nel 2016 è nato ConFusion, per volere di uno chef stellato e della fondatrice del “Club dei degustatori cronici”. Italo Bassi, grande chef romagnolo che ha lavorato per ben 27 anni all’Enoteca Pinchiorri, ottenendo e mantenendo per molti anni le tre stelle, e sua moglie, un’elegante signora russa e raffinata designer, Tatiana Rosenfeld, che hanno fortemente creduto nel progetto, a ragion veduta. Il loro primo ConFusion è stato aperto a Verona nel 2013, ma dopo aver compreso le sue potenzialità, la coppia ha puntato in alto ed è sbarcata a Porto Cervo. La location non poteva essere più azzeccata perché con la cucina, il design e l’eleganza ConFusion rappresenta al meglio la filosofia dell’Eno-Gastro-Edonismo, unita alla bellezza e al lusso. E così nel 2019 è arrivato come riconoscimento l’ambita stella Michelin, confermata anche per il 2020.

Qui a Porto Cervo, lo Chef Bassi propone la sua interpretazione di grande cucina, basata sulla tradizione italiana e impreziosita da profumi esotici ed eccellenti materie prime, con un occhio di riguardo ai prodotti tipici sardi e ai crudi di mare. La sua proposta segue il filo conduttore dell’eccellenza, spaziando da piatti gourmet a degustazioni di ostriche e caviale accompagnati da Champagne di grandi Maison, a menù studiati appositamente per serate ed eventi speciali. A fianco di Italo Bassi, in sala, c’è l’inconfondibile tocco di Tatiana o, meglio, Madame Confusion, che con il suo savoir-faire unito all’arte dell’accoglienza, contribuisce a rendere questo luogo n un autentico gioiello di arte moderna.

Qui niente è lasciato al caso, ogni dettaglio ha un suo ruolo nel quadro completo. Enormi tavoli di cristallo, comode poltrone di velluto incorniciate nell’oro, lampadari di piume, argenteria ricercata e un’ampia scelta di calici di cristallo di varie forme per lo Champagne, passando dalla coppa al grand ballon per la flûte e il tulipano. Da anni Tatiana è una sommelier professionista e la carta dei vini del ristorante ConFusion è attentamente curata e selezionata da lei. Dalla sua passione per lo Champagne, è nata Madame Confusion Champagne, una selezione speciale di pregiato Bergère espressa in quattro etichette, create appositamente per il ristorante di Porto Cervo per esaltare al meglio la sorprendente cucina dello chef Bassi.

L’eleganza e la stravaganza, l’equilibrio e il brio, sono solo alcuni degli aggettivi che descrivono l’arte culinaria dello chef, ma mai come in questo caso, oltre a parlarne, bisogna assaggiare e mangiare, prima con gli occhi e poi con tutti gli altri sensi. Inutile dire “imperdibile quel piatto”, sono imperdibili tutti, come Yin Yang, uno scrigno di gamberi rossi crudi, quinoa allo zenzero, avocado, caviale di storione, salsa al mango e coriandolo, oppure Polpo cotto all’olio d’oliva, crema di peperone dolce, patate all’aglio olio peperoncino, acciuga e yuzocishuo.

Triglia farcita con una scaloppa di foie gras, brodo ristretto e purea di sedano rapa.

Una vera estasi Risotto Oblia-Livorno andata e ritorno, “come un cacciucco” al profumo di limone, un esplosione di mare ricco di sorprese. Sontuosa e salmastra la Triglia farcita con una scaloppa di foie gras, brodo ristretto e purea di sedano rapa. I dessert, preceduti da una “perla” di ostrica, sono i veri capolavori di pasticceria: il ricercato Cubo al cioccolato fondente con olio e sale dolce di Cervia, sorbetto ai lamponi, biscotto morbido alle mandorle, la magica Sfera di cioccolato fondente e al latte, da rompere con un apposito bastoncino di cristallo, contornata da frutto della passione e frutti di bosco o un rinfrescante Hendrick’s con lime, cetriolo, fiori di sambuco, gin e tonica.

Dopo cena, si scende al Bubble Bar, un magnifico déhors su una piccola piazzetta privata, piena di divani bianchi e tavolini di legno di ginepro e cristallo. Qui regnano, maestosi, i narghilè fatti di pregiato vetro di Murano, per terminare la serata in bellezza, appagati da shisha experience, avvolti dai delicati profumi orientali che riportano a lui, Principe Aga Khan, creatore di questa meraviglia degna di Mille e Una Notte.

 

confusion-restaurant.com