BUONISSIMA: TORINO AL CENTRO DELLA GASTRONOMIA
Dal 23 al 27 ottobre Torino sarà protagonista della quarta edizione di Buonissima, la manifestazione che dal 2021 fa incontrare i più grandi chef internazionali con la cucina piemontese e la cultura italiana. Fra i confermati Enrico Crippa, Diego Guerrero, Ferran Adrià e Davide Scabin. Il cibo s’intreccia con l’arte e la storia nei palazzi reali, nei musei, nei luoghi più segreti. Duplice l’obiettivo, il primo è restituire a Torino il posto che merita sulla ribalta gastronomica internazionale, il secondo è dimostrare che il cibo non può prescindere dalla relazione con le altre forme di creatività. E quale luogo migliore di Torino, tra le più belle città italiane, capoluogo di una regione capace di esprimere una cucina unica al mondo? Nelle prime tre edizioni chef come Ana Roš, Alain Ducasse, Massimo Bottura, René Redzepi, Ferran e Albert Adrià, Virgilio Martinez, Norbert Niederkofler e Mauro Uliassi sono arrivati a Buonissima per portare idee e sapori e sono partiti con un nuovo bagaglio di conoscenze maturate a Torino. Con loro, sono giunti in città i migliori giornalisti italiani e internazionali e naturalmente gli appassionati di cucina, cui sono rivolti gli eventi, sempre aperti al pubblico. Buonissima 2024 farà un ulteriore passo avanti, coinvolgendo tutta la città dal centro alle periferie, trasformando Torino, per cinque giorni, in un laboratorio gastronomico all’aperto, dai palazzi storici alle piole (le trattorie tipiche), dalle piazze auliche ai ristoranti. Questa versione “potenziata” del festival conterà 100 chef ospiti, 90 location, nuovi format e due “cuori” della manifestazione, “Casa Buonissima”, in piazza San Carlo e “Buonissima Lounge”, all’interno dell’hotel NH Carlina. Un balzo produttivo possibile grazie a una nuova regia organizzativa affidata all’agenzia di comunicazione ed eventi ToBe Company da parte degli ideatori e direttori artistici: Matteo Baronetto, chef del ristorante Del Cambio di Torino, Luca Iaccarino, critico e giornalista gastronomico, e Stefano Cavallito, avvocato e critico gastronomico. “Le prime tre edizioni hanno portato a Torino il massimo della gastronomia mondiale, un bagaglio di conoscenze e rapporti che ha impresso sui cuochi e sugli appassionati torinesi una grande accelerazione: questa città ha un enorme patrimonio culturale e una grande tradizione culinaria, ma è solo nel confronto con gli altri che può crescere ed essere contemporanea. La sfida di questa nuova edizione, dunque, è mantenere la qualità degli ospiti ma farli dialogare di più con la città in nuovi spazi, con una mappa più capillare in modo che Torino tragga il massimo da queste fonti di ispirazione”, Luca Iaccarino Founder di Buonissima.
“Siamo orgogliosi che To Be sia stata scelta come agenzia per la produzione e l’organizzazione di Buonissima, un evento che da tre anni riesce a trasformare per una settimana Torino nella capitale mondiale dell’enogastronomia. Anche in questa edizione aspettiamo ospiti di fama internazionale, che con la propria esperienza porteranno in città influenze gastronomiche da tutto il mondo e si confronteranno con la nostra tradizione culinaria. Più di 90 eventi animeranno le giornate e le notti torinesi per un’edizione che si conferma in pieno stile Buonissima, cioè del tutto democratica: dai grandi appuntamenti con super chef stellati fino alle cene in piola, passando per eventi culturali gratuiti aperti a tutti gli appassionati. Anche quest’anno, Torino sarà Buonissima!”, Edoardo Gatti co-owner ToBe Company. Il programma partirà come sempre presso La Centrale Nuvola Lavazza che ospiterà il “Premio Bob Noto”, nato in seno alla manifestazione in omaggio al gastronomo e fotografo torinese Bob Noto scomparso nel 2017. Ogni anno la giuria – composta dalla moglie Antonella Fassio, dagli chef Ferran Adrià, Davide Scabin e Paolo Griffa, dall’editore Marco Bolasco, da Sara Peirone di Lavazza e dagli ideatori di Buonissima, Matteo Baronetto, Luca Iaccarino e Stefano Cavallito – consegna il premio a un personaggio del mondo del cibo che si è distinto in una virtù cara a Bob, scelta di anno in anno. In questo 2024 il tema è “l’empatia”. La consegna del Premio avviene il primo giorno di Buonissima, contestualmente all’inaugurazione presso la Centrale Lavazza, ed è seguita da una cena al Ristorante Del Cambio di Torino in onore del premiato. Sempre il 23 si terrà a Palazzo Madama un’edizione speciale di Degustando, format realizzato da ToBe e giunto alla sua 42esima edizione. Il ricordo di Bob Noto sarà al centro anche del documentario dedicato alla sua figura. La sera del 25, all’Uci Cinemas Lingotto, si terrà “Chefilm! Si cena al cinema” dove, durante la proiezione in anteprima del film, verranno serviti i piatti preferiti dal gourmand torinese realizzati da quattro grandi chef. Chef dai nomi illustri verranno coinvolti anche in “Metti Torino a cena”, un format che prevede venti cene a quattro mani in altrettanti ristoranti della città durante tutti i cinque giorni. Mentre “Piolissima”, il format che coinvolge venti trattorie cittadine, soddisferà i palati più “democratici”. Si berrà, e si mangerà, anche sul Tram Storico che percorrerà Torino ospitando eventi speciali, degustazioni di Vermouth, cocktail, vini ed eccellenze gastronomiche che andranno dal tramezzino a piatti cucinati da grandi chef. Il 25 è previsto il giro del mondo con le paste ripiene alla cena, organizzata in partnership con Eataly, “Agnolotti & Friends”, una serata dedicata agli agnolotti e a tutti i ravioli del mondo: dai dumpling ai gyoza, dai culurgiones ai pansotti, con cuochi ospiti da tutt’Italia. Il 26 due gli eventi clou della manifestazione. Alle OGR si terrà la festa finale di Buonissima che chiuderà Bistronomia, la grande serata con i piatti dei migliori bistrot piemontesi e italiani con vini naturali, mixology, formaggi artigianali ” e un after party per addetti ai lavori e pubblico per festeggiare tutti insieme l’ultima notte di Buonissima che chiude il 27 con l’immancabile “Pranzo della domenica” che si terrà al Museo di Arte Contemporanea del Castello di Rivoli dove nove tra cuoche e cuochi pop e top si incontreranno per preparare un pranzo a tutto Piemonte, in cui le ricette della tradizione verranno interpretate e reinterpretate secondo le diverse filosofie di cucina.