JOSETTA SAFFIRIO, IL NUOVO “UMANESIMO DEL VINO”

Sono le parole di Sara Vezza, anima del marchio Josetta Saffirio, prima ancora degli assaggi, a rendere subito evidenti e comprensibili i motivi dell’alleanza con Renzo Rosso, imprenditore celebre per aver fondato il marchio di moda Diesel e a capo del più grande e importante gruppo di moda e lusso italiano OTB. Renzo Rosso è anche il fondatore della holding Brave Wine, settore completamente dedicato al mondo vino grazie al quale sta instaurando partnership di valore che aggiungono un tassello importante nella sua ricerca di eccellenze.

L’azienda agricola Josetta Saffirio, ubicata in un meraviglioso scenario di biodiversità nelle Langhe di Castelletto di Monforte d’Alba, nasce dal sogno di Ernesto Saffirio, classe 1910 e si concretizza negli anni ’80 quando sua figlia Josetta trasforma l’azienda di famiglia in un’acclamata realtà vitivinicola. Sara Vezza è la quinta generazione, oggi a capo dell’azienda, che a soli 22 anni dopo una laurea in Scienze della Comunicazione, si è lanciata nell’impresa di perpetuare l’eredità familiare, supportata dal papà enologo e dalla mamma agronoma.

Ad introdurla, a Milano, in un pranzo stampa dedicato al racconto dell’azienda e agli assaggi di vini indimenticabili da assaporare e custodire nel tempo, Langhe Rossese Bianco Doc Linea Orchidea e cinque diverse espressioni di Barolo Linea Cru – Barolo Monforte d’Alba 2020, Barolo Castelletto Persiera Docg 2020, Barolo Ravera Docg 2020, Barolo Perno Docg 2019 e Barolo Riserva Millenovecento 48 Docg 2017 – l’enologo Umberto Marchiori (Brave Wine), che pone l’accento non tanto sui metodi e sui processi della produzione vitivinicola, ma sull’importanza di un nuovo umanesimo del vino.

Sono millenni” racconta Marchiori, “che il vino viene fatto dalle persone. Il vino è un esercizio di sensibilità, di condivisione, di cultura che Sara Vezza rappresenta molto bene con la sua azienda in un territorio di eccellenza. Un pezzo di mondo reso migliore dal lavoro di Sara che in questi anni ha avuto rispetto per le tradizioni e dedizione per la terra con l’adozione di pratiche sostenibili, rese oggi ancor più concrete dalla comunione di intenti e visione che condivide con Renzo Rosso, da sempre ambasciatore di questi valori”.

Sara Vezza coltiva le proprie viti attingendo a una tradizione vitivinicola profondamente radicata. I vigneti storici della cantina si estendono su terreni molto antichi e rinomati per la capacità di conferire al vino complessità ed eleganza, nelle sottozone di Castelletto, Perno e Bussia nel comune di Monforte d’Alba, e Ravera nel comune di Novello. Il lavoro quotidiano segue pratiche agricole sostenibili e attente al rispetto dell’ambiente, con un occhio sempre rivolto alla qualità e all’espressione più autentica del terroir. L’approccio alla viticoltura di precisione permette di esaltare le peculiarità di ogni singola parcella, assicurando che il vino rifletta fedelmente l’essenza del suo territorio d’origine. “Siamo frammenti di un insieme più grande” ama ripetere Sara Vezza. “Non ci proclamiamo creatori del vino, ma custodi della natura, sostenendo la crescita delle piante come se fossero nostri figli, in simbiosi con l’energia della terra. Il vino diviene espressione di vita, arricchito da microrganismi che ne favoriscono l’evoluzione”. Nel 1999, la produzione ammontava a mille bottiglie annue; attualmente supera le 100mila. Dal 2009, accanto alla storica linea dedicata al Barolo, si definisce la linea incentrata sul Metodo Classico con Nebbiolo d’Alba spumante e dal 2018 con l’Alta Langa.

Sara Vezza

Madre di quattro figli, Sara porta avanti un lavoro generazionale con un senso di responsabilità ambientale e sociale particolarmente radicato. “Come agricoltrice, ogni giorno vivo sulla mia pelle il cambiamento climatico e sento il dovere morale di occuparmi della salubrità di ciò che mi circonda, per lasciare la mia eredità alle generazioni che verranno attraverso azioni concrete e l’impegno quotidiano a migliorare l’ambiente che mi circonda a livello ecologico, sociale ed economico”. Non a caso il rebranding dell’azienda ha messo al centro la natura con l’immagine dell’Orchidea Selvatica delle Langhe che interpreta tutti i valori dell’azienda lungo un nuovo percorso di crescita e trasformazione e si fa portavoce di concetti di sostenibilità e biodiversità, di saggezza e bellezza eterna. “Essere agricoltori in questa terra” spiega Sara Vezza, “significa accogliere una grande responsabilità: quella di custodire e arricchire l’eredità lasciata dai predecessori e di proiettarla nel futuro, per le generazioni a venire”.

 

 

josettasaffirio.com

 

Cover: Sara Vezza