DON ALFONSO 1890, STORIA E FUTURO DI UNA FAMIGLIA CAMPANA
Per festeggiare i 50 anni di attività Don Alfonso 1890 rinnova il look con un progetto sostenibile e una nuova struttura di charme a Punta Campanella. Nel mezzo secolo di vita vissuta intensamente, il boutique hotel e ristorante Don Alfonso 1890, non ha mai smesso di rinnovarsi e di essere all’avanguardia nel compiere scelte e nel tracciare una preziosa via di cambiamento, sempre precorrendo i tempi. In questo 2023 la famiglia Iaccarino ha deciso, coraggiosamente, di proseguire e ampliare l’approccio sostenibile, dinamico ed etico con cui si è da sempre contraddistinta. Di qui la necessità di dedicare un anno sabbatico alla struttura storica della famiglia, rinnovata negli esterni ed interni ricostruiti con materiali naturali e votati al rispetto ambientale ed energetico, e alla nuova struttura di Punta Campanella, proprio nel cuore della tenuta, il cui unico fine è quello di regalare indimenticabili esperienze rilassanti immersi nella natura incontaminata.
Questo anno di stop trasformerà la villa dell’800 in un progetto di ospitalità legato al nuovo lusso e alla sostenibilità più autentica a livello ambientale, sociale e di governance per un nuovo concept abitativo. La volontà della famiglia è arrivare a fare turismo sostenibile e impegnarsi ancor di più nell’agricoltura biologica e rigenerativa. Nella tenuta Punta Campanella sarà ristrutturato un casale del ‘700 con dépendance e piscina vista Capri per un uso privato ed esclusivo di una/due famiglie. Da sempre qui si è sviluppata e impiegata un’agricoltura e un allevamento di galline naturali, a basso impatto.
Don Alfonso 1890: la magia di una famiglia Campana

Famiglia Iaccarino
Un’esperienza intensa e profonda, immersiva. Varcare la soglia di Don Alfonso 1890, significa entrare nella storia della cucina italiana e dell’ospitalità, nella dimora di una famiglia che ha fatto dell’eccellenza il proprio baluardo. Significa respirare l’autenticità delle persone prima e dei loro progetti poi, in un abbraccio generazionale che crea un ponte illuminato tra passato e futuro, in una continua evoluzione supportata da un impianto valoriale solido e senza tempo.

Livia, Ernesto, Mario e Alfonso Iaccarino
Alfonso e Livia Iaccarino, i loro figli Mario ed Ernesto sono i protagonisti di questa straordinaria “saga”, che racconta l’intreccio virtuoso delle loro vite con il territorio in cui sono nati, di cui sono diventati custodi attenti e interpreti appassionati, fino a identificarsi con la terra stessa, a sentirne i bisogni, la richiesta di rispetto e tutela che sono diventati i valori fondanti di ogni loro percorso.
Il modo migliore per cominciare a raccontare la storia di Don Alfonso 1890 è svelarne il futuro, l’instancabile sguardo volto alla creazione di un domani sempre più in linea con i principi che ne hanno ispirato il cammino, sin dall’inizio. L’incedere costante, affinché etica ed eccellenza possano essere un traino virtuoso. Una scelta di grande coraggio, ancora una volta, accompagna il percorso della famiglia Iaccarino, che decide di festeggiare la cinquantesima candelina del Don Alfonso 1890 con un grande dono al pianeta che ci ospita.
L’attività rimarrà chiusa fino alla primavera 2024 e questo anno sarà interamente dedicato alla ristrutturazione radicale dell’azienda nell’ottica della sostenibilità a 360° e dell’ecologia integrale, in modo da poter riaprire le porte ai suoi ospiti con una ancor più netta proiezione al futuro. Un intervento importante e complesso per dar vita ad una gestione sostenibile che riguardi ogni aspetto dell’azienda, monitorata costantemente in termini di produzione dei rifiuti, consumi idrici ed energetici, qualità dell’aria. “Zero emissioni”, “Zero waste” e “Gestione delle acque” sono tre obiettivi portanti su cui si basa il progetto. Uno studio accurato e complesso di scienziati, artigiani, designers per costruire i prossimi 50 anni nell’ottica di un impatto positivo sull’ambiente. Non creare danni al pianeta e alle persone, il più profondo rinnovamento di questo anno di transizione.

Alfonso e Livia Iaccarino
Il progetto andrà a toccare tutte le realtà che compongono l’universo Iaccarino, rendendo onore ad una storia familiare che ha sempre costruito la propria attività su valori fondanti intoccabili, avvalorati da questa grande opera. Straordinario vedere come la nuova generazione abbia a cuore la salute del territorio e delle persone che lo animano, un sentire sincero che si traduce nella volontà di creare un’azienda unica, non solo da un punto di vista ambientale ma ripensando in maniera strutturata anche la sostenibilità umana, un capitale da salvaguardare e che necessita di una sensibilità nuova, rapportata al momento attuale. L’intreccio tra il benessere dell’ambiente e quello delle persone è una chiave vincente per affrontare il futuro. Ecco perché in casa Iaccarino anche il rapporto con i collaboratori è speciale, una famiglia allargata che vive in maniera sinergica ogni traguardo e ogni sfida.
Un luogo minuscolo che si accende agli occhi del mondo

Don Alfonso 1890, interno camere Sant’Agata
Un piccolo borgo, Sant’Agata sui Due Golfi, incastonato tra le colline che fanno da spina dorsale alla costa di Sorrento, con una vista privilegiata sul Golfo di Napoli e quello di Salerno. Un incastro di vicoli tortuosi, tra campagna e mare, un puntino di mondo su cui si accendono le scintillanti luci della famiglia Iaccarino, che qui decide di piantare le radici di tutta la propria attività. Alfonso e Livia, insieme dai banchi di scuola, sono i coraggiosi e visionari capostipiti di Don Alfonso 1890, nato nel 1973 dalla trasformazione della pensione fondata dal nonno in un ristorante, destinato a divenire un’eccellenza del panorama gastronomico italiano, riconosciuta in tutto il mondo.

Don Alfonso 1890, esterni ristorante Sant’Agata
Nella cucina, così come nel delizioso Boutique Hotel annesso, si respirano la professionalità e l’ospitalità che si tramandano da oltre un secolo a casa Iaccarino, di generazione in generazione e che oggi vivono di nuova linfa attraverso Mario ed Ernesto, i figli che hanno saputo da oltre un ventennio raccogliere il testimone con grinta e rispetto, dando continuità ai valori che da sempre sono la traccia di Don Alfonso e apportando freschezza ed innovazione, a rendere ancor più grande la sfida del futuro. Tutti con un garbo e una veracità che conquistano, sorrisi veri, accoglienza calorosa e discreta, quella spontaneità tipica di una terra che non sa mentire.
Un passaggio generazionale solido, traghettato e supportato dalla certezza di avere costruito una base etica forte e distintiva, che Mario ed Ernesto hanno respirato sin da bambini e che hanno reso propria con orgoglio, come un marchio a fuoco sulla pelle.

Mario Iaccarino nei giardini del ristorante Sant’Agata
Alla direzione operativa Mario, che dopo la formazione scolastica alberghiera in Svizzera e 10 anni trascorsi a lavorare tra Inghilterra, Germania, Francia e Svizzera in ambito ristorazione e hôtellerie, torna per diventare la guida organizzativa dell’azienda, oltre che la garbata ed elegante anima del servizio, pronto ad accogliere gli ospiti e a condurli per mano nel variegato universo di Don Alfonso 1890, facendoli sentire a casa. I suoi gesti sono spontanei, naturalmente proiettati alla gentilezza e all’accoglienza, le sue parole ammaliatrici.

Ernesto Iaccarino a Le Peracciole
In cucina Ernesto, laureato in Economia e Commercio ma stregato dalla storia culinaria di famiglia. Chef creativo e intelligente, eclettico interprete della dieta mediterranea, in un’accezione estremamente contemporanea, amante delle contaminazioni. Pur forte degli insegnamenti di Alfonso, traccia una personalità ben definita, aprendosi al mondo senza mai dimenticare le origini. In ogni piatto la giusta dose di passione e tecnica, a creare il boccone perfetto.
Una realtà in cui si fondono innovazione e territorio, accoglienza, genuinità e socialità. L’identità mediterranea delinea i contorni di tutti i progetti della famiglia Iaccarino, definendosi come senso di appartenenza, rispetto della tradizione gastronomica campana arricchita dalle esperienze nel mondo, gusto del bello e del buono, stile riconoscibile e senza tempo. Saper interpretare i cambiamenti, forti della storia ma sfidanti nel creare nuovi gusti e nel cogliere gli intrecci tra luoghi e persone, permette di rompere gli schemi, senza mai uscire dal solco tracciato sino ad oggi. Perché la “tradizione è solo una foto istantanea del momento di un popolo, che poi è frutto dell’evoluzione di secoli”.

Ernesto e Mario Iaccarino
Ed ecco come i fratelli Iaccarino fanno proprio questo concetto, sapendo dare continuità alla bellezza e qualità creata dai genitori ma aprendo anche le porte al mondo. Viaggi, consulenze all’estero, apertura di ristoranti in continenti differenti, sempre con l’obiettivo primo di esportare i sapori e i saperi della propria terra di origine, quel marchio di eccellenza che Don Alfonso ha cucito sulla pelle da 50 anni. Un rinnovamento generazionale solido e virtuoso, sano, che vede Alfonso e Livia ancora fortemente attivi nell’azienda ma con il timone ora nelle mani dei figli, per rotte sempre nuove e ancora più ambiziose.
Punta Campanella: crocevia di ideali tra ieri, oggi e domani

Alfonso Iaccarino a Le Peracciole
Punta Campanella rappresenta un altro luogo chiave nella narrazione del Don Alfonso 1890, simbolo di quanto Alfonso e Livia siano stati pionieri nel percepire l’importanza di salvaguardare l’ambiente. Si arriva da una stradina, stretta, sterrata, con l’auto che salta sul terreno sconnesso, fino a chiedersi perché si stia percorrendo. Poi quando si arriva e lo sguardo si perde tra il verde e il blu, con Capri così vicina che sembra di poterla toccare, ecco che tutto trova un senso compiuto. Si entra in punta di piedi nel loro mondo, respirandone l’impegno instancabile verso un concetto di sostenibilità che scorre nelle loro vene ben prima che tutti ne cominciassero a parlare.

Alfonso Iaccarino a Le Peracciole
Le Peracciole, sette ettari di terreno immersi nel magico scenario di Punta Campanella, suggestivo angolo della Penisola Sorrentina, è la tenuta in cui si coltivano biologicamente da oltre 30 anni le materie prime alla base dei piatti proposti nel ristorante. Tutela dell’ambiente come obiettivo primario, alimentazione sana e sensibilità per la naturalità dei prodotti. Così, nel 1990, da un terreno rovinato ed eroso negli anni dall’utilizzo di pesticidi e diserbanti, cominciano le coltivazioni biologiche e la tenuta pulsa di nuova vita, ritrova l’equilibrio ecologico del suolo, in grado di fornire ingredienti straordinari. La valorizzazione del territorio e la tutela dell’ambiente e della biodiversità sono diventati parte integrante dei valori della struttura, un tratto identitario che contamina ogni progetto.

Alfonso Iaccarino a Le Peracciole
Vedere Alfonso muoversi all’interno degli orti della tenuta, indaffarato nella raccolta di frutti e ortaggi o nella cura delle galline, intento a controllare il limoneto in tutta la sua incredibile bellezza è comprendere come questo luogo sia stata l’ispirazione della sua cucina e della sua idea di fare impresa. Ne ha catturato i profumi, i sapori, la ricchezza intrinseca, la peculiarità e, insieme a Livia, figura fondamentale nel perseguire gli stessi sogni, ha trasferito questo senso profondo di appartenenza ai figli e a tutte le persone che gravitano intorno al loro mondo. Prodotti biologici dunque (verdure, ortaggi, frutta, limoni, olio Evo, miele), ma anche un ciclo di pratiche virtuose di sostenibilità ambientale che identificano in maniera chiara l’universo Iaccarino e che contaminano anche la filiera di fornitori locali, che abbracciano e condividono questa filosofia di approccio al territorio.

Don Alfonso 1890
Don Alfonso 1890 è un luogo che conquista l’anima. Quando ci si lascia alle spalle il cancello e si cammina nel meraviglioso giardino interno, è come se il mondo fuori scomparisse e lasciasse spazio al silenzio, alla natura, alla bellezza, al fascino dei racconti dei padroni di casa, che sanno accogliere le persone con il calore di un focolaio e la professionalità eccellente che da sempre li contraddistingue. Il gusto a tavola, le atmosfere delle camere inondate dai colori scintillanti delle ceramiche, un tuffo in piscina prima di una buona lettura all’ombra di un albero, le storie, gli aneddoti, i sorrisi. Il mare è fuori, ma lo si respira volentieri anche stando immersi in questo piccolo mondo rarefatto, scegliendo in ogni momento di rimanere dolci “prigionieri” della bellezza più assoluta.
donalfonso.com
Cover: Don Alfonso 1890, Alfonso Iaccarino a Le Peracciole