ANDREA ANTONINI: IMÀGO X E LA CENTRALITÀ DEL GUSTO

Andrea Antonini, da cinque anni alla guida della brigata del ristorante Imàgo di Roma, presenta Imàgo X, il menù Autunno-Inverno 2023/24.

Andrea Antonini

Il perché di Imàgo X è semplice: è il decimo menù che lo chef propone ai clienti che varcano la soglia del suo regno, al sesto piano dell’Hotel Hassler, un luogo di grande fascino ed eleganza, caratterizzato dalla spettacolare vista su Roma e, in particolare, Piazza di Spagna e Trinità dei Monti. Ma la “X” mantiene anche una valenza simbolica perché, come afferma lo stesso Antonini “rappresenta il momento decisivo, il punto di non ritorno, il segno che sulle mappe indica dove scavare per trovare il tesoro. È, nell’immaginario collettivo, un segnale fortissimo. Questo menù mette in fila, ordinatamente, le suggestioni, le emozioni, gli insegnamenti e le riflessioni degli ultimi anni”. E vira, deciso, verso una maturità che non ha più urgenza di dimostrare, ma ha la consapevolezza di stupire senza stancare.

Imàgo X si affianca a The best of…, la seconda proposta che ripercorre i piatti più amati delle stagioni precedenti e vede la scomparsa del menù à la carte. Una scelta che non spaventa lo chef romano perché le proposte per questo autunno-inverno mostrano una maturità sapiente di capacità, tecnica e sensibilità.

Un percorso che, come i precedenti, ha una marcata nota tecnica che non è ridondante o manieristica, ma è un tratto preciso verso il gusto, sempre tagliente e cristallino, con l’appagamento dell’ospite sempre in primo piano. Roma si sposta nelle retrovie, è una musica di sottofondo che arriva da una radio accesa e lascia spazio all’internazionalità che racconta una mente aperta e ricettiva.

Imàgo X ha “tempi cinematografici” perfetti, in grado di mantenere attiva l’attenzione dell’ospite mentre il corpo piacevolmente si rilassa coccolato da un servizio attento e da un pairing vivace e cordiale, grazie alla talentuosa professionalità e grande empatia di Marco Amato e Alessio Bricoli, ormai colonne storiche e partner perfetti.

Radicchio, blu di capra, noci e arancia

Zucca e Amaretto

Scampo al pepe verde

Il menù si apre con antipasti da assaporare in un sol boccone, con le mani, perché la convivialità richiede gesti spontanei. In ognuno degli amuse bouche si trova l’ingrediente principale affiancato a consistenze che giocano tra contrasti (vedi Radicchio, blu di capra, noci e arancia e Zucca e Amaretto) e similitudini (come Barbabietola, panna acida e caviale e Scampo al pepe verde).

Pastrami di Tonno

Nota a parte merita il Pastrami di Tonno, tecnica millimetrica e gusto esplosivo, che crea un intervallo preciso tra il primo e il secondo tempo.

Boscaiola

Pezzogna alla cacciatora

Agnello, miele, patate e salsa bernese al rosmarino

Un attimo di relax nella Boscaiola, mai uguale a sé stessa in funzione dei funghi che fornisce il mercato, e sapiente prosieguo dell’estivo Calamaro alla Milanese. Maggiore complessità arriva con Broccoli, arzilla e vaniglia per giungere al colpo di scena che sono i secondi piatti: Pezzogna alla cacciatora e Agnello, miele, patate e salsa bernese al rosmarino sono maturi, profondi, confortanti ed inattesi al tempo stesso, un ventaglio di sapori che si affiancano capaci.

Pineta

L’autunno di Imàgo lascia socchiuse le finestre per permettere di respirare ancora un po’ i suoi profumi con  Pineta: una passeggiata in una giornata di sole, il tepore delle caldarroste comperate per strada, un arrivederci al prossimo momento insieme.

 

hotelhasslerroma.com/imago

 

Photo credits Alberto Blasetti