QUADRI BISTROT, L’ELEGANZA DELL’EQUILIBRIO
Dopo averlo personalmente provato vale la pena di segnarsi, nella mente, il nome di Riccardo Quadri, giovane e talentuoso chef patron di un raffinato ristorante, nato nel 2022, che porta il suo nome posto nel cuore di Milano. Operazione ardita, dato che Quadri Bistrot (forse la parola bistrot è limitativa, a opinione di chi scrive) si trova in una zona della città, quella di Brera, zeppa di proposte di ristorazione di alto livello; ci vogliono quindi coraggio, talento, cervello, personalità e una certa vision imprenditoriale.
Riccardo Quadri non difetta di nessuna di queste caratteristiche, e riflette la sua identità nel suo locale e nella sua cucina. Cucina che si può definire come rivisitazione della tradizione in chiave moderna, ma quanti lo fanno? Molti, ma bisogna saperlo fare, e bene, mettendoci del proprio. Qui il gusto diventa protagonista tra memoria e scoperta, in sintesi è stupore.

Insalata di capesante, estrazione di sedano rapa, nocciole e spinaci
Già il primo impatto è particolare: combina lo stile newyorkese a un’atmosfera contemporanea per un design, su due diversi livelli, che si distingue per archi e mattoni a vista, che insieme al legno portano a un ambiente accogliente; il garbo è sussurro. E i quadri astratti, personale passione del padrone di casa, danno un tocco di sofisticata eleganza senza inutile sfoggio di sfarzo; è l’arte che sposa la gastronomia.

Tartare di manzo
Tre le parole chiave in cucina: rispetto, per la materia prima e per chi la trasforma, tradizione, rivisitata in chiave moderna e in sintonia con l’anima cosmopolita di Milano, e gusto, essenza e protagonista di ogni piatto. Tre parole chiave che, insieme, creano una gastronomia gioiosa e golosa, per un gioco, al palato, di sapori, consistenze, sincerità senza artifizi.
Il menù, di carne e pesce, si divide in due proposte principali: uno alla carta e uno di degustazione stagionale. Qualunque sia la scelta gastronomica, equilibrio, personalità ed eleganza al palato, senza inutili e banali sovrastrutture; la creatività c’è, ma è di armonico garbo, come lo sono servizio e mise en place.
I due livelli di Quadri Bistrot si indentificano per due percorsi diversi: al piano superiore si trova un bancone bar dove il bartender propone un’ampia scelta di drink, dalle opzioni classiche a quelle più ricercate. Qui si possono degustare piatti dell’alta gastronomia, con un menù alla carta che fonde cucina moderna con influenze della tradizione italiana e francese. Il piano inferiore è invece fine dining, con un percorso degustazione accompagnato da wine pairing, curato in collaborazione con il sommelier. La carta dei vini (duecento etichette provenienti dall’Italia e dal mondo) è un altro punto di forza del locale, e segue l’evoluzione del menù; non è da meno la scelta degli spirits, per più di trecentocinquanta referenze.