SPECIALE TENIMENTI D’ALESSANDRO

Tenimenti D’Alessandro è un nome che ricorre nelle pagine della storia vitivinicola di Cortona. Siamo nella Val di Chiana, in quell’area di Toscana che cede il passo, da lì a poco, all’universo umbro. Ai fratelli D’Alessandro si deve il merito di aver introdotto, qui, la coltivazione dei vitigni internazionali; la “selezione naturale” operata dal terroir, fece il resto. Furono la terra stessa e il suo microclima a determinare chi fosse, fra tali bacche, la prescelta, colei che sarebbe stata accolta per sempre fra i colli di Cortona, impastandosi con essi fino a saldarsi intimamente con la tradizione locale e con il suo presente. E la terra di Cortona scelse il Syrah.

Erano i primissimi anni ’90, quando i fratelli D’Alessandro iniziarono a vivere la viticoltura in quel di Cortona. Il loro approccio era tecnico, scientifico, basato sulla ricerca scrupolosa e curiosa. Fu proprio questa curiosità a portare fra queste vigne il Syrah, ma anche il Viogner, bacche rispettivamente rossa e bianca che oggi definiscono l’identità della viticoltura cortonese.

Nel 2013 l’azienda Tenimenti D’Alessandro passò sotto la guida della famiglia Calabresi, che l’acquistò. Filippo, attuale giovane proprietario nonché enologo, all’epoca era reduce da numerose esperienze lavorative estere, sia europee che americane, senza tralasciare l’iconica Valle del Rodano, patria indiscussa dei migliori Syrah del mondo. Da allora, da quel passaggio di proprietà, le sperimentazioni cambiarono bandiera ma non motore: la curiosità che spingeva i D’Alessandro a far ricerca con lo scopo di familiarizzare con la propria terra, è la medesima che ha mosso i primi passi della famiglia Calabresi, che oggi sceglie di proseguire lungo quel tracciato libero e ardente. Per questo motivo, nel 2018 l’azienda decise di spostare i propri vini a base Syrah dalla denominazione Cortona DOC a Toscana IGT.

 

TOSCANA IGT MIGLIARA 2016

93/100

Le sue origini affondano nell’omonimo cru coltivato interamente a Syrah, posto sulle colline di Manzano a 300 m.s.l.m. Appare velato da una leggera timidezza, inizialmente, come chi è consapevole della propria complessità, incapace di risolversi nel cominciare a parlare. Il tempo concessogli viene ripagato con un bouquet dalla fitta trama scura, fatta di liquirizia, mora, frutto rosso e un’elegantissima spezia. Il sorso si esprime nell’equilibrio, con una docilità nobile e composta, segno di una tempra tessuta nel carattere ma, al contempo, nella più gentile finezza.

 

TOSCANA IGT BOSCO 2016

94/100

Frutto di una serrata selezione. Le uve destinate al Bosco – 100% Syrah – vengono accuratamente scelte entro i due rispettivi vigneti di provenienza. Impiantate nel 1995 e nel 1999, queste due vigne dedicano al Bosco le loro parti migliori. E il calice ne dà ottima conferma. Intrigante e avvenente, il suo profumo sospinge in una ricerca attraverso la complessità e gli innumerevoli, sorprendenti strati. Il frutto è ancora vivo, mescolato a certe tinte pungenti e penetranti. La spezia si integra a una tela terrosa e tostata che ricorda il fumo di un sigaro e il caffè. Seppur da considerarsi levigato e smussato nelle sue durezze, il sorso tradisce una certa giovinezza, che si pone a potenziale promettente ed entusiasmante nel suo prossimo futuro. Incede in modo elegante, protratto in tensione da una freschezza fine, sottile e tagliente. Entusiasma ora e fa sognare ciò che diventerà nel tempo.

 

tenimentidalessandro.it